I mesi autunnali sono molto importanti per preparare il nostro orto o giardino ad affrontare i lunghi mesi freddi e le gelate invernali. Le attività di questo periodo dell’anno, infatti, sono volte alla protezione dei terreni e al rafforzamento della salute delle piante in attesa della “rinascita” primaverile. Dopo la potatura (pratica fondamentale di cui abbiamo già parlato in questo articolo), altra operazione importantissima è la pacciamatura, i cui indubbi vantaggi la rendono indispensabile in molti casi. Andiamo allora a scoprire tutto su questa pratica.

In questo articolo parliamo di:

Cosa è la pacciamatura?

La pacciamatura consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di materiale organico e/o inorganico al fine di creare un isolamento con l’ambiente esterno.  Si tratta di una delle pratiche più comuni per la protezione del terreno, poiché è molto semplice, poco costosa e permette anche di riutilizzare gli scarti di altri lavori da giardino, quali la potatura o il taglio dell’erba; inoltre è una pratica che ha un indubbio valore estetico, e spesso è sfruttata in modo artistico per creare veri e propri gioielli visivi. La pacciamatura quindi ha una doppia valenza: è funzionale per le necessità del terreno e dona un aspetto estetico piacevole per chi guarda, rendendola di fatto un’operazione essenziale per tanti motivi.

A cosa serve la pacciamatura?

Tralasciando il lato estetico, la pacciamatura ha numerosi scopi diversi. La principale, specie nei mesi gelidi, è quella di proteggere il terreno dalle gelate, isolandolo termicamente dall’esterno, impedendo così che il gelo arrivi fino alle radici. Per lo stesso motivo in estate si pacciama per proteggere terreni e radici dal caldo eccessivo, dal divenire secco o bruciato. La pacciamatura inoltre è molto importante per mantenere le risorse idriche del terreno, evitando che si disperdano per il caldo e che gelino bruciando le radici. Infine, tra i vantaggi principali, vi è la protezione dagli eventi atmosferici e dai possibili rivoli che si possono formare sulla superfice.

Altri aspetti da non sottovalutare sono la protezione dalla proliferazione di piante infestanti, la riduzione della possibilità di comparsa di funghi e muffe e, in base al tipo di materiale usato per pacciamare, anche una minima azione di rigenerazione del terreno.

Con quali materiali si fa la pacciamatura?

La pacciamatura si può eseguire sia con materiali organici che inorganici. Tra i primi, che sono quelli di più facile reperibilità e spesso recuperati dai lavori precedenti, si segnalano:

  • Paglia
  • Corteccia
  • Segatura
  • Compost
  • Erba di sfalcio
  • Foglie
  • Truccioli

Un modo ottimo per avere materiale per la pacciamatura è quello di utilizzare i rami ricavati dalla potatura, riducendoli a trucioli grazie a un biotrituratore. Questo potente macchinario a motore permette infatti di sminuzzare i rami di scarto in modo molto semplice, inserendoli nella sua bocca principale e lasciando che le lame facciano il lavoro. È uno strumento che si può noleggiare per il tempo necessario per il lavoro e di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Altro materiale organico di facile reperibilità è l’erba di sfalcio, abbondante dopo l’utilizzo di un decespugliatore o di un tagliaerba (anche questi strumenti disponibili a noleggio). L’erba, tuttavia, è più adatta all’uso in zone più nascoste di orti e giardino, per via della sua tendenza ad appassire nel tempo.

Tra i materiali inorganici si segnalano pezzi di gomma tagliuzzata, tessuto non tessuto, ma anche ghiaia o sassolini.

Come fare la pacciamatura

Pacciamare è un’attività molto semplice. Basta distribuire il materiale sopra il terreno in modo uniforme, creando uno strato di circa 5 centimetri, e il gioco è fatto. Per alcune attività, come l’orto, può essere molto utile stendere prima un telo di plastica dopo aver fatto alcuni buchi per favorire l’ossigenazione e il passaggio dell’acqua.

Si conclude qui il nostro approfondimento sulla pacciamatura. Per ogni attività di giardinaggio puoi trovare tutte le attrezzature a noleggio necessarie nel nostro punto vendita GDE Noleggio a Casalecchio di Reno, oppure visita il nostro sito.