Arriva la primavera, ovvero la stagione ideale per iniziare i lavori per l’orto. Tra questi, uno dei più importanti è la fresatura del terreno, ovvero una delle operazioni fondamentali per la buona crescita delle piantine. Una buona fresatura, infatti, è la base per un futuro rigoglioso raccolto, ed è il motivo per cui vi si dedica particolare attenzione.
Andiamo ora a scoprire tutto riguarda alla fresatura di un terreno.
Nell’articolo parliamo di:
- A cosa serve fresare?
- Quando si fresa il terreno?
- Prima della fresatura: la pulizia del terreno
- Come fresare il terreno
- Le fresatura del terreno con motozappa
- La fresatura del terreno col motocoltivatore
- Domande frequenti
A cosa serve fresare?
Fresare la terra aiuta a creare le migliori condizioni di vita per le piante, migliorando il terreno e rendendolo più adatto e fertile. Le fresatura, infatti, permette di rivoltare e sminuzzare gli strati superficiali del terreno, così da renderlo morbido e senza ostacoli.
Grazie alla fresatura, infatti, si riescono a svolgere facilmente tutte quelle lavorazioni del terreno preliminari alla semina: il dissodamento, per rimuovere sassi o altri ostacoli; la zappatura, per sminuzzare le zolle e renderle morbide; e infine aiuta anche a eliminare i residui delle radici delle precedenti coltivazioni, favorendone la decomposizione e quindi la fertilità del terreno.
Senza considerare che aiuta a rimuovere più in profondità le radici delle piante infestanti, limitandone la diffusione.
Quando si fresa il terreno?
Non esiste un periodo migliore per la fresatura di un terreno. Di solito si effettua il lavoro in primavera, tra marzo e aprile, poiché questo è il migliore periodo per la semina; tuttavia non vi è una regola precisa.
Bisogna comunque evitare di fresare un terreno in determinate condizioni atmosferiche. Sarebbe infatti di evitare periodi troppo siccitosi, oppure di piogge abbondanti. Nel primo caso, infatti, il terreno è troppo duro e arido, e si lavora con grandissima difficoltà. Nel secondo, invece, le zolle sarebbe troppo umide e bagnate, per cui troppo difficili da frantumare.
Il momento migliore, quindi, è quando il terreno è in tempera, ovvero quando non è né troppo secco, né troppo bagnato, ovvero quando le zolle si rompono con facilità.
Prima della fresatura: la pulizia del terreno
Prima della fresatura, sarebbe da effettuare una pulizia del terreno, soprattutto se è alla prima. La pulizia di un terreno incolto, infatti, è fondamentale per eliminare tutte le erbacce, gli arbusti e altri pianti infestanti e che possono danneggiare la futura semina.
Per l’operazione si può usare un decespugliatore, che con le sue testine rotanti riesce a tranciare ogni erbaccia di troppo. Questo attrezzo, anziché noleggiarlo si può facilmente noleggiarlo per un giorno o due.
Come fresare il terreno
A questo punto, si può iniziare la fresatura del terreno. L’operazione cambia molto a seconda che si usino strumenti manuali o meccanici. Nel primo caso si usa la zappa, in tutte le sue forme e dimensioni. Si scava fino ad un massimo di 20 cm, sollevando le zolle e poi frantumandole e sminuzzandole così da rendere il terreno il più morbido possibile. Essendo molto faticosa, la zappa è l’ideale per appezzamenti molto piccoli, oppure di difficile lavorazione.
Diverso discorso per la fresatura meccanica del terreno. Questa si effettua con due attrezzi simili, ma dalle lievi differenze: la motozappa e il motocoltivatore.
La fresatura terreno con motozappa
Fresare con la motozappa non è difficile, purché si presti la giusta attenzione. La motozappa è un attrezzo a motore, sorretta da due o tre ruote a seconda del modello, e un rostro centrale. Qui vi si sono collegate le lame che permettono di scavare e sminuzzare il terreno, fino a 30 cm.
Per fare la fresatura con motozappa, si deve sorreggerla saldamente per i manici, e avanzare con lentezza, in modo che le lame ben affondino nel terreno e facciano il proprio lavoro. Anche la motozappa si può noleggiare per brevi periodi.
La fresatura terreno con motocoltivatore
Il motocoltivatore è più grande e meno agile della motozappa. Dotato di motore, la sua trazione è assicurata dalle ruote, il che consente all’attrezzo di compiere anche più attività diverse. Le sue frese, infatti, possono essere sganciate e cambiate con piccoli aratri, falciatrici, ecc. Non a caso è spesso chiamato il piccolo trattore a due gambe, dal momento che bisogna comunque spingerlo a mano.
Rispetto alla motozappa richiede una maggiore pratica, ma risulta meno faticoso da utilizzare. Anche il motocoltivatore è un attrezzo che si può noleggiare per uno o due giorni, giusto per il periodo necessario a finire il lavoro.
Domande frequenti
Quando si usa la motozappa?
La motozappa è uno strumento piccolo e agile, per cui si preferisce usarlo quando si hanno terreno piccoli, o difficoltosi. La motozappa è utile su terreni in pendenza, o dove vi sono alcuni ostacoli, come frutteti o recinzioni.
Quando si usa il motocoltivatore?
Il motocoltivatore è un attrezzo di medie dimensioni e dalla poca mobilità, per cui si tende ad usarlo su appezzamenti di medie dimensioni, e in piedi. La sua potenza, che arriva fino ai 15Kw, permette di coprire con rapidamente notevoli superfici, purché ci sia lo spazio per ruotarla.
Adesso non rimane altro che iniziare i lavori! Guarda la nostra pagina dedicata al giardinaggio per tutta l’attrezzatura necessaria alla cura del tuo orto!