Il trasloco può essere un momento molto stressante del “cambiare casa”. Raccogliere gli oggetti di una vita intera, impacchettare, spostare mobili ed elettrodomestici per il palazzo, trovare camion e furgoni per il trasporto, sono tante le attività a cui dedicare molta attenzione e che possono confondere chi non è avvezzo a questa attività. Esistono però tanti piccoli trucchi per organizzarlo i quali possono aiutare a svolgerlo in modo semplice e (quasi) senza fatica. Scopriamo allora quali sono e quali sono gli attrezzi più utili per un trasloco.

In questo articolo parleremo di:

Primo passaggio: la pianificazione di un trasloco

La pianificazione è fondamentale per semplificarsi la vita durante un trasloco. Avere ben chiaro quali siano i passaggi da fare e le sue tempistiche, gli oggetti e i mobili da portare via e quali attrezzature sono necessarie per completare i vari lavoretti, permette di organizzare al meglio tutti i lavori ed evitare perdite di tempo o, peggio ancora di rifare più volte la stessa operazione!

La prima cosa da fare è selezionare cosa si desidera portare via e cosa, invece, può essere donato o buttato. In casa, infatti, si conservano tantissimi oggetti superflui (e spesso dimenticati) e il trasloco può essere una buona occasione per liberarsi di molte cose inutili.

Secondo passaggio è fare mente locale sulle tipologie di oggetti da portare via, così da procurarsi eventuali protezioni per evitare danneggiamenti durante il trasporto. In questa fase si possono inoltre iniziare a raggruppare oggetti simili, così da velocizzare il lavoro di imballaggio (ad esempio, unire tutti i libri insieme, tutti i piatti e i bicchieri, ecc.).

Infine, prendere consapevolezza di tutti i mobili da portarsi via. Alcuni saranno facili da smontare, altri richiederanno molto più lavoro oltre ad un corretto e particolare imballaggio, e anche qui, avere ben chiaro il lavoro che ci sarà da fare aiuterà a velocizzarlo.

Secondo passaggio: inscatolamento e imballaggio

A questo punto si apre la seconda fase, ovvero quella in cui inscatoliamo tutti gli oggetti che vogliamo portare nel trasloco. Per prima cosa bisogna procurarsi le scatole di cartone in cui riporre il tutto: non esistono indicazioni specifiche su quali scegliere, l’importante siano robuste e in buone condizioni, si possono acquistare o, per una soluzione più ecologica, recuperare quelle delle merci dei supermercati.

Una volta procuratosi contenitori adatti, si può procedere con la raccolta. Le indicazioni da tenere a mente sono poche, ma molto importanti:

  • I primi oggetti da mettere via sono quelli che sappiamo non utilizzare, come soprammobili, suppellettili, libri, ecc.
  • Raccogliere gli oggetti in base alla loro tipologia, così da ritrovarle molto semplicemente una volta finito il lavoro.
  • Lasciare per ultimo gli oggetti di uso quotidiano o che sappiamo essere d’utilizzo immediato nella nuova casa (come ad esempio le lenzuola)

Da ricordarsi, inoltre, di proteggere bene gli oggetti, così da evitare rotture accidentale. Se sappiamo esserci delle cose fragili, inserire della carta di giornale negli spazi vuoti per attutire i colpi, e avvolgere tutto nel pluriball. È bene anche segnalare col pennarello anche il contenuto della scatola.

Terzo passaggio: smontare i mobili

Finito di impacchettare gli oggetti, è giunto il momento di pensare ai mobili, i quali saranno stati ovviamente già svuotati. Si tratta di una fase delicata poiché lo smontaggio, se fatto in modo frettoloso e con poca attenzione, potrebbe arrecare danni ai mobili come graffi o bozze, ma anche rovinare i cardini e le filettature delle viti.

La prima cosa da fare con questo passaggio è segnare con cura tutte le varie parti del mobile, così da riconoscerle una volta smontate. Per fare ciò basta poco: un po’ di scotch carta attaccato sulla parte da smontare col nome del pezzo (es. anta sinistra, parete di fondo, ecc.).

Fatto ciò, può iniziare lo smontaggio. Con delicatezza si rimuovono tutte le viti, riponendole poi in un sacchetto. Le parti così smontate si inseriscono negli imballaggi, con alcuni parti di cartone o polistirolo a separarle tra loro, così da evitare danneggiamenti accidentali. Per facilitare il lavoro di rimozione delle viti è bene utilizzare, anziché il cacciavite semplice, un avvitatore elettrico. Ce ne sono molti in commercio, oppure si possono noleggiare per qualche ora: in questo caso potresti avere facilmente un attrezzo professionale di alta gamma, con tutti i vantaggi di un prodotto ad alta prestazione.

Altro consiglio utile è quello di utilizzare un sollevatore Hercules per facilitarsi il compito coi mobili più pesanti o coi pensili. Questo strumento permette di sollevare fino a 300kg di peso, e può aiutare a mantenerlo in posizione e in sicurezza durante lo smontaggio.

Può capitare, infine, che alcuni mobili siano troppo vecchi sia per il trasloco, sia per donarli; nel caso, una buona sega circolare per legno aiutare a tagliarli in piccoli pezzi, in modo da ridurre l’ingombro.

Quarto passaggio: Il caricamento sui mezzi di trasporto.

L’ultimo passaggio è il caricamento sui mezzi di trasporto per il trasloco. Per prima cosa bisogna trovare il mezzo adatto: una buona soluzione è il noleggio di un autocarro: consente un ampio carico e si guida con la patente B. Scelto il mezzo, possiamo occuparci del caricamento di pacchi e mobili: un passaggio molto faticoso, perché si tratta di portare via uno per uno tutti i pacchi, spesso su e giù per scale e dal peso non indifferente. Per fortuna esistono molte attrezzature che aiutano a risolvere il problema e a facilitare molto il lavoro. Quello più facile da usare è sicuramente il carrello saliscale a tre ruote che, grazie proprio alle due coppie di tre ruote rotanti, permette di trasportare sia in salita che in discesa oggetti molto voluminosi e pesante, come ad esempio gli elettrodomestici. Altra buona idea è quella di fornirsi di rampe per l’accesso al furgone o al camion: in questo modo si può entrare nel mezzo direttamente coi carrelli, evitando quindi faticosi trasporti a mano. Tutti gli attrezzi necessari li può trovare a noleggio anche per poche ore.

A questo punto il trasloco si può dire concluso. Certo, rimane tutta la parte da compiersi nella nuova casa, ma quella è un’altra avventura. Noi di GDE possiamo aiutarti noleggiandoti tutte le attrezzature necessarie, chiamaci nel punto vendita per chiederci la disponibilità e organizzare il tuo lavoro.