Con le giornate che si riscaldano e allungano, per molti giunge il momento di imbiancare casa. C’è chi vuole dare nuove tonalità all’abitazione, chi vuole solo una rinfrescata, ma per tutti è molto importante la scelta del colore. E per questo giunge in aiuto lo strumento del tintometro, uno strumento fondamentale per creare le vernici del colore perfetto e desiderato.
Scopriamo dunque di più su questo incredibile strumento.
In questo articolo parliamo di:
- A cosa serve il tintometro?
- La mazzetta colori
- Quando utilizzare il tintometro
- Quali pitture per interni scegliere?
- Quali pitture per esterni scegliere?
A cosa serve il tintometro?
Il tintometro è uno strumento che serve a creare vernici colorate personalizzate. La sua capacità è tale che può creare migliaia di differenti e uniche tinte di colori. Il tintometro si compone di vari serbatoi colmi di diversi colori, e un piccolo computer per gestirli. Si inserisce il codice della tinta scelta nel tintometro, ed esso mischia le vernici nei serbatoi in diverse percentuali, ottenendo poi un colore personalizzato.
Si tratta di uno strumento con un’efficienza altissima e con possibilità d’errore ridotte pressoché nulle. Il computer, infatti, consente di stabilire con assoluta precisione le quantità di colore necessarie per ottenere una precisa sfumatura, e di replicarla ogni volta che ce ne sarà bisogno.
Al tintometro, però, si affianca anche un altro strumento, piccolo, maneggevole e fondamentale: la mazzetta colori.
La mazzetta colori
Quando in negozio si scelgono i colori per pareti, ci viene dato un ventaglio di fogli in cui sono segnati miriadi di colori, divisi per tonalità e intensità. Questa è la mazzetta colori, che permette di comparare i diversi toni tra loro e di valutarne le sfumature.
Queste palette colori sono importantissime per decidere quali tinte per pareti scegliere. Non solo raccolgono assieme tutti i colori, ma ci permettono di provarli sul muro, di vederli sotto diverse luminosità, e di osservare le gradazioni di intensità e di colore. In più, vi sono segnati i codici pantoni, ovvero il codice che identifica in modo univoco ogni singolo colore, necessari affinché il tintometro riproduca l’esatta gradazione.
Quando utilizzare il tintometro
Il tintometro si utilizza quando si vuole riprodurre una precisa sfumatura di colore. Diventa molto utile per riprodurre una vernice colorata utilizzata in una precedente imbiancatura, per evitare di avere due sfumature di tinta diverse. Oppure per creare una sfumatura scelta dalla tabella colori per pareti per una tinteggiatura diversa e originale.
L’assoluta precisione del tintometro, infatti, ci restituirà sempre l’esatta gradazione delle tinte usate in passato. Basta ricordarsi il nome del colore, o appuntarsi il codice ad esso associato, per avere la certezza di replicarlo infinite volte in futuro. Una sicurezza per chi vuole rinfrescare i colori per pareti interne della propria abitazione.
Quali pitture per interni scegliere?
Una volta scelti i colori per muri interni, bisogna scegliere il tipo di vernice da utilizzare. Per gli ambienti interni, si utilizzano soprattutto tre diverse tipologie:
Pittura lavabile: in assoluto la più comune, poiché resiste all’acqua e, come dice il nome, si può pulire facilmente, senza intaccare il colore. Si può usare ovunque ed è ottima nelle stanze dove si trovano i bambini.
Pittura traspirante: si usa nelle stanze dove si forma molto vapore, come la cucina o il bagno. Permette alle pareti di lasciare passare l’aria, evitando così la formazioni di muffe o aloni d’umido.
Pittura termoisolante: grazie alla presenza di microparticelle, isola le pareti a livello termico ed evita la formazione della condensa,
La scelta della vernice cambia ovviamente a seconda delle proprie necessità e degli spazi da imbiancare.
Quali pitture per esterni scegliere?
Al contrario di quella per interni, la pittura per esterni è più delicata, poiché deve resistere alle intemperie, allo smog, o ad altri agenti aggressivi. Le tipologie più comuni sono:
Pittura a calce: pittura naturale da impiegarsi nella bioedilizia, o nelle facciate di edifici storici o protetti.
Pittura ai silicati: si tratta di una vernice molto resistenti agli agenti atmosferiche e alle muffe, e che si mantiene molto bene nel tempo. La sua composizione chimica, però, non la rende adatta agli edifici storici.
Pittura al quarzo: è una vernice di facile applicazione, con una buona resistenza, e idrorepellente, ed è molto adatta per le finiture esterne.
Pittura silossanica: derivata dal silicio, ha capacità traspiranti e idrorepellenti, per cui è molto adatta per evitare infiltrazioni d’acqua dall’esterno. Ha una buona resistenza alla corrosione.
Pittura elastomerica: è una vernice molto elastiche, con un’eccellente capacità di aderenza al supporto, e molto adatta per riempire fessure, crepe e altro. La sua elasticità la rende molto resistente agli sbalzi termici.
Anche in questo caso, si scelgono le vernice in base alle proprie necessità.
Adesso non rimane altro che scegliere le pitture più adatte, e creare il tuo colore preferito nei nostri punti vendita. Ricordati che l’attrezzatura puoi anche noleggiarla.
Ti aspettiamo!